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mercoledì 21 settembre 2011

e la chiamano estate


A guardare il calendario l'estate è ormai terminata. Non è durata che qualche Ora sparsa qua e là a caso, come per dispetto. Ora che poi le vicine hanno raggiunto l'età della ragione mi sono reso improvvisamente conto di come si diffondano le onde sonore attraverso i materiali. Potrei quasi pubblicare un articolo:
"La diffusione delle onde a bassa frequenza attraverso il cemento armato ed altri materiali ad uso edilizio".
O tempora o mores.
Non me ne vogliano le mie bionde lettrici ma questo è il tempo delle more. Da bambino adoravo sbucciarmi gomiti e ginocchia sui muretti a secco ed arrampicarmi sui gelsi a bordo strada per poi rimpinzarmi sui rami. E quanto mi piaceva quella maglietta viola, ton sur ton con le macchie di more. Oltre alle suddette vicine un'altra mora è apparsa dal passato più remoto. La conosco dall'81 [citazione necessaria] e tra tutti i posti dove ricomparire proprio la palestra doveva scegliere. E nemmeno come cliente ma come istruttrice di fitboxe, incredibile dictu.
Dopo tutto questo e molto altro sono stato abbordato da altre tre giovinette more anch'esse ed in evidente stato di ebbrezza alla festa ai giardini Milano. Lo so che non si chiamano più così ma è stata comunque una gran bella serata. Ragazze bisognose di attenzioni, non solo dalla bottiglia di vino che tenevano in mano, incluse.

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