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martedì 21 febbraio 2012

Scie perpendicolari

Sfogliando il giornalino del carnevale leggo che un mio compagno di classe alle elementari ha pubblicato un romanzo di 700 pagine o giù di lì. Ora che ci penso siamo stati anche compagni di stanza in gita ma non lo vedo da quell'epoca ormai remota se si eccettua la serata della cena dei coscritti a 18 anni. Nei paesi si fa ancora a quanto pare, ero un po' stupito a dire il vero quando mi hanno chiamato ma ho passato una serata interessante pur tra semi-sconosciuti. Chissà magari loro la fanno ancora. Io quando occasionalmente ne incontro qualcuno a stento li riconosco.. a parte ciò non avrei mai pensato di essere di fronte ad un fine dicitore meno che mai un romanziere.
Tornando a noi, il plurale maiestatis è molto in voga oggigiorno, il vuoto cosmico la fa da padrone ma ho tutta l'intenzione di utilizzare la radiazione di fondo come si deve. Egoismo sì, proprio lui.
Dovrò essere sgarbato e odioso e supponente e stronzo e ccetera eforse non mi piacerà nemmeno tanto.
Cosa ho da perdere? Chi ho da perdere? Unità di ħ. L'energia a disposizione è quella che è ed ho bisogno di un rendimento di Carnot.

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