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"C'erano le ciliegie mature ma noi non le abbiamo assaggiate" è il titolo del diario della prozia Vittoria sfollata durante la Grande Guerra, ma andiamo con ordine..
Ho sempre avuto un pessimo rapporto con le insegnanti. La scorsa settimana ne ho incontrata una che lo è diventata da poco alle scuole medie e dalla quale, novello Paride, ho ricevuto il rifiuto della mela d'oro da me offertale. É passato del tempo, qualunque cosa voglia dire, ma quella mela è ancora in gola che va sù e giù. Curiosamente ha lo stesso nome di colei che ho successivamente incontrato in palestra; non la mela, la ragazza. Un giorno forse la cosa mi sembrerà buffa anche se non è affatto consolante.
Queste settimane oltre al caldo scoppiano anche le feste paesane ovviamente tutte concentrate in due-tre fine settimana non sia mai che ci si organizzi al di fuori del comune! Prima di andare a gustarmi uno spezzatino di cervo al paese della nonna, a ben 1 Km da casa, si passa in campagna ad annaffiare l'orto 'perchè è tanto che non piove'. La festa non è niente male il paese brulica di gente compreso il motivo per cui non sono iscritto a Facebook. Una delle promesse del social network è quella di ritrovare i compagni delle elementari. Ecco appunto io non ne ho bisogno, so benissimo dove stanno e non sento tutta questa necessità di rivederli. Soprattutto non uno ogni cinque metri o mentre sono bloccato in fila per la cena. Prossimamente ci saranno le feste del quartiere e la Notte Verde in città, speriamo bene.
Intanto la marmellata di ciliegie è pronta vado ad invasare. Naturalmente se le mie, due, affezionate lettrici hanno voglia di ciliegie gli alberi sono a vostra disposizione ça va sans dire.
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