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mercoledì 25 maggio 2011

Total eclipse of the heart

La mia presenza qui si é eclissata per un po' in seguito ad una serie di sfortunati eventi.
Andiamo con ordine: iniziamo dalla fine.
É domenica, persino il Signore Degli Eserciti si é riposato ma io non posso. Festa minibasket, ritrovo istruttori ore nove mannaggia a me quando ho accettato! Il grosso del lavoro é giá fatto percui mi limito a fare la freccia umana, genitori sugli spalti e pargoli negli spogliatoi. Finché sono in campo e giocano tutto bene come al solito il problema sta nel gestire il tempo in cui la rotazione li costringe a bordocampo a guardare. Un punto a mio favore sono gli sgargianti cerotti sulle gambe che concentrano buona parte della loro attenzione per buona parte del tempo. Il resto lo fa il rinfresco. Stanco tanto da non avere la forza di pensare a quanto é successo accendo il PC e leggo il mio blog preferito..
Sabato mattina puntatina al panificio e con settanta spaccatine sul motorino mi involo verso il lago di Cei dove i miei compagni di squadra in stato comatoso per una nottata a briscola chiamata stanno giocando a Monopoli. Al mio segnale scatenate la piastra! Würstel, pasta di maiale, cipolle e fagiolata in altura sono quello che ci vuole a coronamento di una stagione cestistica. Della birra neanche a parlarne. Giove Pluvio si é fatto sentire sopra il concerto collettivo dei legumi ma gentilmente non é giunto a visitarci nonostante le pressanti insistenze di meteotrentino se non per rinfrescare la partitella di calcetto. Giusto pareggio nel risultato sul campo e nella coppa polemica equamente divisa tra tutti i convenuti me compreso (gol ingiustamente annullato). Nota di colore: sfogliando il giornale nell'abbiocco dei giusti scopro che un mio compagno di classe delle medie é diventato il capo della Lega Nord del suo paese. Se non fossi stato sazio mi sarei sentito in colpa, sono stato il primo a parlare con lui di politica.
Venerdí pomeriggio vado in palestra un po' piú tardi del solito e scopro che esiste il corso di Fitboxe. Osservando le partecipanti, maggioranza schiacciante, nelle pause tra gli esercizi mi sorprendo a compatire il sacco quand'ecco che entra l'ultima persona che mi sarei aspettato in quel luogo. Il basket fa brutti scherzi soprattutto quando insegna ad usare la visione periferica. Sono sulla sua traiettoria obbligata, é troppo tardi per qualunque cosa che non sia un impulso nervoso che mi fa voltare la testa verso di lei che sorride a qualcuno alle mie spalle. Credo mi sia passata a meno di cinque centimetri, ignorandomi ma questa non é una notizia. Non é nemmeno l'anagramma del mio nome se é per questo ma sono riuscito a mantenere un contegno accettabile concentrandomi sulla macchina che avevo davanti. L'inibizione forzata ha ovviamente un costo ed infatti sono cinque giorni che indugio sulla sua figura. Camicetta svasata azzurra pantaloni neri scarpe sportive capelli un po' piú corti di come ricordavo, troppo tempo fa. Sí sono un buon osservatore ma é solo uno dei miei migliori difetti. Un altro é la snervante necessitá di ironizzare le situazioni per poterle sopportare adaguatamente. Non che questo risolva molto, é solo una necessitá fisiologica come un diodo per un circuito induttivo.

C'é dell'altro ma per continuare ho bisogno di una decompressione, cosí non riesco ad andare avanti
[continua]

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