L'estate del mio primo bacio.

Sfogliando un giornale abbandonato in treno ho scoperto che la nazionale italiana di calcio ha giocato una partita a Liegi, che gli olandesi chiamano Luik come il gelato dello stesso colore dei mattoni che pavimentano la zona tra la cattedrale e l'Opera della città ardente. Non è l'unico evento sportivo della settimana legato a luoghi a me conosciuti. Come scordare Misano e il trofeo Topolino, il profuno della libertà nel mio primo soggiorno inglese ma soprattutto Montréal con la sua piazza in discesa e la tenda azzurra, il freesbe e il pedalò al vecchio porto. Il parco olimpico di straforo mentre dietro lo stadio scorreva il S.Lorenzo e decine di scie di aerei ci sorvolavano. Non abbiamo guardato nè l'uno nè gli altri. Per me è stato il sogno americano. Poi mi sono svegliato.